L'Ostetricia tra passato e futuro

Sabato 9 aprile, presso la Sede, si è svolto il previsto incontro conviviale dedicato all'Ostetricia. Il Dott. Andrea Paganelli, insigne ostetrico-ginecologo dell'Ospedale Buzzi di Milano e nostro Socio, ha ripercorso brevemente la storia dell'Ostetricia dall'antichità ad oggi, fino a tratteggiarne alcuni futuri sviluppi.

Il Prof. Rigamonti introduce il relatore, Dott. Paganelli Il Dott. Paganelli ha illustrato al pubblico presente i passaggi più significativi nell'evoluzione della scienza ostetrica, antica come l'uomo.
Paganelli si è soffermato anche sui cambiamenti sociologici indotti dal progressivo inurbamento e dalla sempre maggiore e migliore ospedalizzazione dei parti. Il feto è a tutti gli effetti un "paziente".
Il famoso quadro della Madonna del parto, di Piero della Francesca
Un lungo commento è stato dedicato alla pratica del taglio cesareo. La prima operazione cesarea con sopravvivenza di madre e feto risale al 1500. Nata con la finalità di salvare il feto, per molti anni questa operazione, particolarmente cruenta per la donna, ebbe spesso esiti infausti. L'affermazione dell'operazione cesarea a Pavia si deve al Prof. E. Porro: una lapide commemora il felice esito dell'intervento da lui praticato nel maggio 1876. Ad oggi il taglio cesareo, dopo un picco di diffusione nei Paesi occidentali, resta ancora abbastanza praticato ma sta incontrando sempre meno entusiasmi a causa dell'incidenza di complicanze anche gravi sulla salute principalmente della madre.
La lapide commemorativa di Edoardo Porro, Policlinico S.Matteo-Università di Pavia Diffusione del taglio cesareo in Italia
Purtroppo l'Italia è uno dei Paesi in cui si praticano più tagli cesarei. Analizzandone la distribuzione regionale, si vede che i tassi più alti si riscontrano nelle regioni meridionali, mentre la minore incidenza si registra nel Nord Italia,in particolare in Toscana, Trentino e Friuli Venezia Giulia.
Il grande progresso tecnologico degli ultimi decenni ha interessato anche la scienza ostetrica, con particolare riguardo alla diagnostica. L'ecografia ad esempio, esame non invasivo che permette di seguire le fasi di sviluppo e maturazione del feto, fa ormai parte di un protocollo acquisito di monitoraggio della gravidanza e della salute del feto. Accanto all'ecografia 2D, strumento diagnostico per eccellenza, la tecnologia permette ora anche la visualizzazione di immagini del feto 3D in movimento (il cosiddetto 4D), altamente suggestive.
Immagini ecografiche 2D e 3D
La discussione finale è stata particolarmente vivace, a dimostrazione del grande interesse che le tematiche inerenti la salute riscuotono sempre presso il pubblico.