Fisica e Medicina... per un domani migliore

Sapendo che i temi della salute riscuotono sempre grande interesse tra il pubblico, il Circolo ha spesso in passato proposto incontri dedicati ad argomenti di Medicina.

Sabato 16 settembre, presso la Sede, si è svolto un seminario conviviale sul tema della Adroterapia oncologica. E' questo un settore di ricerca di ambito fisico medico di grande importanza, che in altri Paesi (Giappone, Svizzera, Stati Uniti principalmente) ha già portato alla realizzazione di centri radioterapici ad alta tecnologia.

Il Prof. Domenico Scannicchio, ordinario di Fisica Medica del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Ateneo pavese nonché Direttore del Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica, ha illustrato ai presenti i principi che sono alla base di questa innovativa terapia oncologica, che avrà forte impatto clinico nei prossimi anni.

Da sinistra: il Prof. Scannicchio, il Prof. Rigamonti e il Presidente Rognoni

Gli "adroni" sono nuclei di atomi che, opportunamente accelerati, vengono usati come proiettili per colpire tessuti malati in profondità. Da ciò il termine "adroterapia".

Contrariamente alla radioterapia convenzionale, l'adroterapia esprime il massimo dell'energia a livello dei tessuti malati profondi, riducendo al minimo il danno ai tessuti sani attraversati prima di giungere al bersaglio. Inoltre, il fascio di particelle è molto più "collimato", consentendo una precisione di tiro elevata. A causa del potenziale distruttivo dei fasci di adroni, è necessaria una precisione di puntamento del bersaglio millimetrica. Per queste stesse ragioni, sarà possibile trattare solo tessuti di organi non in movimento (ad esempio tumori al cervello o alla prostata, e non - invece - tumori al polmone).


Si prevede di arrivare a trattare circa 4000 pazienti all'anno ogni 10 milioni di abitanti.

E' motivo di grande orgoglio per la nostra città che proprio presso il Policlinico S.Matteo sia stata avviata la realizzazione del primo Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO). Il CNAO pavese, che è il risultato dell'iniziativa della Fondazione TERA e della stretta collaborazione tra diversi soggetti (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare INFN, Università di Pavia, Politecnico di Milano, e quattro grandi ospedali di Milano) sarà tra i pochi al mondo che utilizzeranno anche ioni carbonio per l'irraggiamento di tessuti profondi con precisione realmente millimetrica.

Il progetto prevede l'avvio delle prime sperimentazioni già a partire dal 2008.

Il progetto del CNAO pavese Stato attuale di avanzamento lavori

Dopo il seminario si è svolto un dibattito che ha visto la partecipazione interessata del pubblico presente. Infine, musiche e canti tradizionali a cura del Gruppo Musicale hanno concluso la serata.