Poesia... d'Immagini

Giuliano Carraro, fotografo pavese del '900

“Felice l’uomo che ha raggiunto il porto,

che lascia dietro di sé mari e tempeste,

i cui sogni sono morti o mai nati,

e siede a bere all’osteria di Brema,

presso il camino ed ha buona pace.

Felice l’uomo come una fiamma spenta,    

felice l’uomo come sabbia d’estuario,

che ha deposto il carico e si è tersa la fronte,

e riposa al margine del camino

non teme né spera né aspetta,

ma guarda fisso il sole che tramonta.”  

(P. Levi)

Il 30 ottobre scorso, presso la Sede si è svolta una serata dedicata alla celebrazione della figura di Giuliano Carraro, fotografo pavese del Novecento, con proiezione di alcune sue fotografie.

Nelle sue opere sono davvero tanti gli aspetti legati all’amore di Carraro per Pavia, sua città d'adozione.

L'accurata selezione delle immagini effettuata dall'amico Avv. Roberto Sollazzi, la ricchezza ed eleganza della sua prosa a commento delle stesse immagini, unitamente alla perfetta dizione che ne è stata data dal Prof. Andrea Borghi, nostro gradito ospite, hanno offerto al pubblico presente una sapiente ed efficace introduzione all'opera di questo grande e non del tutto conosciuto artista, guidando lo spettatore alla lettura e suggestione delle immagini.

L'Avv. Sollazzi introduce la figura di Carraro
Il Prof. Andrea Borghi
Il Prof. Andrea Borghi
Abbiamo così potuto apprezzare la potenza espressiva delle inquadrature, gli equilibri nascosti delle scenografie visive, di una teatralità mai artificiale, sempre colta nella spontaneità del momento.

Il critico Giuseppe Stafforini Hanno partecipato alla serata l'Assessore Marco Galandra, lo scrittore giornalista Lino Veneroni, e il critico d'arte Giuseppe Stafforini, il quale ha contribuito con alcune sue riflessioni ad inquadrare l'artista e la suo opera rispetto alla Fotografia del Novecento.

Il momento conviviale, preceduto da un momento di raccoglimento in ricordo dei nostri Soci defunti, ha visto protagonista del desco una buona minestra con  ceci e cotenna, come vuole la tradizione.