Le nuove centrali nucleari … perché no ?
|
“Niente è amato o odiato se non è prima conosciuto” |
(Leonardo da Vinci)
|
Sabato 20 marzo, presso la Sede, il Circolo la Barcéla ha organizzato un incontro-dibattito sul tema dell'energia nucleare. Relatore e gradito ospite della serata il Prof. Adalberto Piazzoli.
L'argomento attualissimo e l'autorevolezza del relatore invitato hanno attratto la partecipazione di un folto pubblico. Il Vice Presidente Prof. A.Rigamonti si è onorato delle presentazioni ufficiali dell'ospite.
Professore ordinario di Fisica Generale e di Elettromagnetismo presso il Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica (già Direttore), Presidente del Laboratorio di Energia Nucleare Applicata (LENA) dell’Ateneo pavese, Direttore del Corso Tecnologie Nucleari e delle Radiazioni ionizzanti presso l’Istituto di Studi Superiori, autore di numerosi testi che riguardano l’energia nucleare, il Prof. Piazzoli è comunque già noto ai Soci del Circolo, cui ha offerto in passato l'opportunità di incontri sul tema della corretta informazione scientifica. Ricordiamo che Piazzoli è anche Vice Presidente del Comitato Italiano Controllo Affermazioni Paranormali (CICAP) e collaboratore del grande Piero Angela, ed è autore di numerose pubblicazioni assai critiche sul paranormale.
Ad apertura di serata, il poeta Keyr Veniale ha, come di consueto, simpaticamente dedicato al tema in discussione una sua poesia in vernacolo. Dopo la cena in compagnia, è stato lasciato ampio spazio alla relazione dell'ospite.
Brillante espositore, Piazzoli ha dapprima introdotto il concetto di "energia", e spiegato ai presenti la differenza tra energia e potenza, soffermandosi sulle diverse unità di misura con le quali la stessa grandezza viene trattata a seconda dei diversissimi contesti in cui interviene: medico, fisico, economico, politico... |
||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||
Considerate le diffuse - e spesso infondate - preoccupazioni sul tema del nucleare, Piazzoli ha offerto al pubblico interessanti spunti di confronto con altri tipi di centrali rispetto alla produzione di scorie, di inquinanti chimici e radiattivi, e di CO2. Ne emerge un quadro che ridimensiona molto le preoccupazioni rivolte all'energia nucleare, pur evidenziando la necessità che in queste scelte non si prescinda mai da una solida conoscenza e da una valida tecnologia realizzativa al fine di garantire massima qualità e sicurezza. |
||||||||||||||||||
|