Alessandro Volta

gloria pavese, fabbro del destino elettrico dell'umanità

26 febbraio 2011

Nel corso della serata conviviale, il Prof. Attilio Rigamonti ha illustrato al numeroso pubblico presente la figura di Alessandro Volta, illustre scienziato "gloria pavese e fabbro del destino elettrico dell'umanità".
Alessandro Volta due secoli fa inventava la pila. All’epoca aveva 54 anni ed era uno dei fisici più famosi d’Europa. Dal 1778 aveva la cattedra di Fisica Sperimentale all’Università di Pavia e dirigeva il Gabinetto di Fisica, recentemente ricostruito. Da lui prende nome il "volt", l’unità di misura della differenza di potenziale. Rimandiamo alle pagine a lui dedicate dal Gruppo di Storia della Fisica del Dipartimento "A.Volta" dell’Università di Pavia per una biografia dello scienziato.
Rigamonti ha dapprima tratteggiato, con abbondanza di aneddoti, la figura umana di Alessandro Volta, quando, già famoso per la realizzazione di alcuni strumenti elettrostatici, era a Pavia in qualità di professore di Fisica Sperimentale.

Volta ebbe un ruolo anche un po’ trasgressivo (vedi la elettrizzazione delle Signore Pavesi) nel quadro culturale di allora, suscitando polemiche  con i colleghi, e visse un unico grande amore per la cantante Marianna Paris.

Successivamente, Rigamonti ha illustrato la scoperta fondamentale della pila, “base di tutte le invenzioni moderne” secondo Einstein, con un piccolo esperimento pratico.

Da lì, un breve excursus sulle scoperte e successive applicazioni della pila di Volta, per giungere sino all’elettromagnetismo, e alla realizzazione di semiconduttori e superconduttori dei quali sono stati accennati i principi di funzionamento e le principali applicazioni.

I Pavesi di oggi hanno quindi ottime ragioni per essere orgogliosi di questo, come di altri, concittadini del passato per il ruolo da essi avuto nell’avventura dell’umanità.

In questa importante occasione, il Prof. Rigamonti ha omaggiato il Circolo di un Volume, curato dall'Università di Pavia, espressamente dedicato ad Alessandro Volta in occasione del bicentenario dell'invenzione della pila.

Nel corso del convivio è stata portata all'attenzione dei presenti l'attività del "Sodalizio dei Cavalieri della zuppa alla pavese e dell'alborella", di recente costituzione, ed è stato mostrato un campione di alborelle locali.