Memorial Day

Chiesa S.Maria in Betlem - Sede 3 novembre 2012

“Come un sospiro si innalza attraverso le volte, improvvisamente minaccioso il suono
dell'organo.  Fedeli,  pensosi,  ascoltano  la musica che a più voci, in cori intrecciati riecheggia nostalgia,
tristezza, gioia celestiale. Si sviluppa in spazi spirituali, si culla perduta in sogni beati. Costruisce
firmamenti con astri sonori, là dove sfere dorate scivolano lungo orbite che s’incrociano, si corteggiano, si
avvicinano e si allontanano, risuonando si muovono verso il sole e lo spirito si esprime in poesia …”
(“Musica d’organo” di Herman Hess)

Lo scorso 3 Novembre 2012 Soci e amici del Circolo si sono ritrovati presso la chiesa di S.Maria in Betlem per commemorare i Soci scomparsi.

Alla Santa Messa ha fatto seguito un bel concerto d'organo gentilmente offertoci da Maria Cecilia Farina, illustre musicista pavese.

Figlia d'arte di una famiglia di illustri musicisti pavesi, Maria Cecilia Farina affianca all’insegnamento al Conservatorio “Verdi” di Milano, un’intensa attività concertistica come organista e clavicembalista, solista e in gruppi strumentali. Dopo la laurea in Lettere Moderne, si è diplomata presso il conservatorio di Milano in organo e composizione organistica, pianoforte e clavicembalo, e al Conservatorio di Brescia, in musica corale e direzione di coro. Perfezionata in organo alla Musikhochschule di Vienna e in cembalo all’Accademia Chigiana di Siena, ha ricevuto premi in concorsi e festival nazionali e internazionali, ha tenuto concerti in tutta Italia ed Europa, in Argentina, Israele e Corea del Sud e ha inciso cd come solista per varie etichette, tra cui Stradivarius, per cui ha preso parte all’integrale delle Sonate di Domenico Scarlatti (curata da Emilia Fadini, pioniera dello studio e dell'esecuzione della musica antica in Italia). Componente del Ghislieri Consort & Choir di Pavia diretto dal Maestro Giulio Prandi è anche consulente del Servizio Tutela Organi per i Beni culturali e paesaggistici della Lombardia.

Dopo il concerto, Soci e amici si sono ritrovati per la tradizionale riunione conviviale presso la Sede, dove la zuppa di ceci di Lorenza ha riscaldato i cuori e ravvivato i ricordi degli scomparsi.