Merluzzata d’estate 2017
sabato 5 agosto
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La tradizione è la
tradizione e, come tale, va
rispettata, checché ne dicano coloro
che la pensano diversamente! E noi
della Barcéla siamo tra coloro che
la vogliono rispettare fino in
fondo. Ed ecco che, sul far del
tramonto del primo sabato di agosto,
ci si ritrova attorno a una tavolata
a rendere omaggio ad un protagonista
apprezzato della buona cucina: il
merluzzo. |
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Che lo si chiami
stoccafisso, oppure baccalà, oppure
soltanto merluzzo, a lui importa
poco, ci tiene gradita compagnia
dagli antipasti al dolce (escluso)
per rallegrare ciò che di noi non
riesce a rallegrare fino in fondo il
buon vino. Lo chef Lorenza non
delude mai le aspettative e propina
ai commensali una serie di
manicaretti da leccarsi i baffi (chi
li ha). |
Tra una portata e
l’altra c’è spazio per alcuni
momenti di intrattenimento; Fabrizio
Lana e Giovanni Demartini
improvvisano un simpatico siparietto
a due voci durante il quale si vanno
a rivivere le vicende che ci hanno
fatto conoscere il pregiato Gadus
Morhua, dalla sua scoperta fino,
attraverso tanti secoli, ai giorni
nostri, senza perdere nulla della
sua importanza sia dal punto di
vista nutrizionale, sia sotto altri
aspetti, i più svariati, in quanto
si presta ad essere utilizzato in
campo della cosmesi, oppure della
medicina, nonché nell’industria
delle borsette e così via! |
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C’è chi dice che il
merluzzo non è un cibo che piace a
tutti, in particolar modo ai
bambini; ebbene, si scopre che anche
i più piccoli lo apprezzino e ne
gustino il sapore fino a chiedere un
bis di crocchette! Se poi prendono
esempio dagli adulti che si
impegnano oltre misura nella disfida
con un piatto di polenta, merluzzo e
cipolle, beh!, che dire? Buon
appetito!! |
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Vita da marlǘs
“Mors tua, vita
mea” dişivan i rumæn;
mors tua e la mè pænsa piena
dişi mì cun la furslina in mæn
prima dæ mèt’m a taula pær la sena.
Che vita! Nudà libær int l mar …
e pö int una bèla pügnàta buiénta
a cöş e gnì paşéul pr’i cüciàr.
Pær pö restà servì cun la pulenta!
L’è la féi ch æ’ fà un gandùla
ch æl g’ha l difèt dæ vès trop bon!
In cumpagnìa d’una bèla sigùla
æl fa cuntent tænti gardión.
Ma ’dès vöri no fà da spatǘs
e se cui sigùl mì stòrgi l naş
dişi d’istés “longa vita al marlǘs”
…
e longa vita a chi l’è ch’ægh piaş!
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Per concludere
degnamente la serata, non possono
mancare quei frammenti che hanno
reso famosa “la Barcéla”: la poesia
e la musica.
Fabrizio Lana ha recitato una sua
riflessione sul merluzzo e, per
finire, ha intrattenuto i presenti
con alcune canzoni, moderne e non,
avvalendosi del supporto
tecnico-musicale del socio Maurizio
Castoldi. |
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