DIECI ANNI  DI IMPEGNO CIVILE E CULTURALE

Il Circolo "La Barcéla" celebra nel 2000 i primi dieci anni dalla sua costituzione. Dieci anni di intensa attività in campo sociale e culturale per la valorizzazione della storia e delle tradizioni popolari, del dialetto in tutte le sue sfumature, della poesia, della musica e del canto popolare legati agli antichi mestieri e al lavoro nei campi. Dieci anni per tutelare l'immenso patrimonio naturalistico e ambientale di Pavia, del Siccomario, di tutta la provincia di Pavia con una particolare predilezione per il fiume, il Ticino, che ancora oggi racconta, magari anche con toni drammatici, delle vicissitudini di questa terra e dei suoi abitanti.

Il Circolo dispone oggi di un lusinghiero patrimonio di immagine e di prestigio costituito dalle numerose realizzazioni in campo culturale e sociale, con i Concorsi di Poesia, la promozione della musica e del canto popolari, del territorio e delle sue genti.

Le finalità

Il Circolo "La Barcéla" promuove e sviluppa attività sociali, culturali e ricreative finalizzate alla valorizzazione delle tradizioni e della cultura locali, con particolare attenzione al rilancio del dialetto quale strumento di comunicazione e di espressione artistico-letteraria. Pari attenzione è inoltre posta alla tutela ed alla salvaguardia del territorio di Pavia e provincia, che costituisce un'inestimabile risorsa ricca di valori storici, paesaggistici ed ambientali.

Il Circolo collabora con Enti e Istituzioni che perseguono le stesse finalità e ricerca il confronto con altre culture per un mutuo arricchimento e per l'individuazione di eventuali affinità.

E' parte integrante del Circolo il Gruppo Musicale "Quéi ad la Barcéla" che opera in campo musicale con le stesse finalità, ponendo l'accento sulla riscoperta di vecchi brani di musica popolare e di canzoni in vernacolo, sull'adattamento melodico di testi poetici e sulla creazione di nuovi canti che si richiamano ai tradizionali temi del territorio, della città, della sua gente, del fiume, dell'amicizia.

La Promozione della produzione poetica in italiano ed in vernacolo

La produzione letteraria in versi rappresenta una forma genuina e spontanea di comunicazione, quella in dialetto costituisce inoltre un modo espressivo ancor più vicino ai valori di un territorio e ai sentimenti dei suoi abitanti.

Il Circolo per sostenere la produzione in versi ha promosso, organizzato e svolto quattro concorsi di poesia dal 1992 al 1999. Due sono stati a tema libero mentre gli ultimi due hanno tratto spunto da rilevanti eventi che hanno caratterizzato il panorama culturale pavese negli ultimi anni, riscontrando altresì una notevole eco in campo nazionale e internazionale: la celebrazione del VI Centenario della fondazione della Certosa di Pavia e del V Centenario della sua consacrazione, la celebrazione del II Centenario dell'invenzione della pila da parte di Alessandro Volta, illustre studioso e docente dell'Università di Pavia.

I Concorsi hanno avuto una sezione riservata ai ragazzi delle scuole elementari e medie nell'intento di costituire uno stimolo per i giovani, proprio nel momento più creativo della loro crescita, per una genuina rappresentazione di sentimenti e di stati d'animo.

Pari attenzione è stata inoltre posta alla rilettura della produzione poetica dei poeti pavesi del '900 sia per diffonderne la conoscenza, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni, che per riscoprire termini, personaggi e linguaggio in molti casi desueti. Sono state in tal modo riportate all'attenzione del pubblico le opere di: Gambini, Morani, Sollazzi, Griziotti, Casali ed altri ancora.

L'attenzione del Circolo per il valore della parlata locale si è anche estrinsecata nella costituzione di un proprio gruppo di lavoro per contribuire alla valorizzazione del dialetto e per disporre di adeguati strumenti di comunicazione.

La produzione musicale

La specializzazione del Gruppo Musicale è la musica popolare pavese tradizionale. Particolarmente impegnativa è stata l'attività di riedizione di vecchi testi e vecchie canzoni, di produzione di nuove canzoni di sapore antico ispirate ai temi classici dell'amore per il proprio territorio, alla bellezza femminile, agli amici e allo stare insieme. Altrettanto impegnativo è stato l'adattamento musicale di vecchie e nuove poesie purché ispirate agli stessi temi e all'utilizzo degli strumenti musicali più adatti a esprimere gli stati d'animo e la musicalità del Gruppo.

La ricerca di nuovi temi musicali o la riscoperta di melodie del passato, l'apprezzamento dei messaggi di umanità racchiusi nei versi di una poesia sono uno stimolo a non disperdere i valori ideali delle passate generazioni e a ritrasmetterli a quelle future con il contributo dell'esperienza vissuta.

Assai intensa è stata la partecipazione del Gruppo Musicale a concerti ed esibizioni quasi sempre a scopi benefici per fini umanitari e/o sociali, ivi compresa la presenza in più programmi televisivi.

L'attività del Gruppo Musicale si è concretizzata nella produzione di quattro musicassette e del CD (compact disk) che accompagna questo volume, che rappresenta la sintesi dell'attività culturale, musicale ed editoriale di un decennio di costante attenzione al canto popolare pavese. Si deve inoltre al Gruppo Musicale l'edizione di un volumetto "Puesì...e Canson" con i testi delle più belle e popolari canzoni e delle poesie più toccanti per poterne gustare una lettura privata e per lasciare una traccia del lavoro svolto e dell'impegno profuso.

Conoscenza e valorizzazione del territorio

Il territorio pavese, la provincia di Pavia, ma anche quello delle province limitrofe è ricco di risorse naturalistiche, storico-sociali e culturali in molti casi poco conosciute e sicuramente non adeguatamente valorizzate. L'attività in questo ambito vuole portare all'attenzione dei soci, e in generale di un pubblico più vasto, le ricchezze storico-ambientali, archeologiche, architettoniche, monumentali ed umane dei territori limitrofi diffondendone la conoscenza ed apprezzandone il valore, anche nell'intento di promuovere lo sviluppo di un turismo di qualità. Numerose e diversificate sono state nel decennio le iniziative in questo settore. Tra le tante si possono ricordare le svariate visite guidate, a piedi o in bicicletta, a Pavia e ai suoi Musei Civici, alla Certosa di Pavia, al Castello e al Museo di Gambolò (PV), al Giardino Alpino di Pietra Corva, ai tesori archeologici e monumentali di Lomello (PV), al restaurato laboratorio del pittore Pellizza da Volpedo, che ha operato a cavallo tra il XIX e il XX secolo, reso famoso soprattutto per quel suo dipinto "Il Quarto Stato", diventato simbolo, in anni di forti contrasti sociali, della lotta per il diritto al lavoro ed alla solidarietà sociale.

Si valorizza il proprio territorio anche con il ricordo e la ricostruzione di momenti di vita lavorativa e sociale come nel caso della produzione di un film "Cent'anni fa" che ripropone la vita di cascina e dei suoi personaggi e del Concorso Fotografico "Cascine e realtà rurali del Siccomario", svolto in collaborazione con la Proloco di Travacò Siccomario.

Anche la gastronomia fa parte del patrimonio culturale di un territorio, soprattutto quella che si richiama alle tradizioni. Il Circolo tutela i piatti tipici locali che ripropone in ricorrenti manifestazioni. Si è anche impegnato nella collaborazione sul piano culturale organizzativo alla "Inchiesta semiseria su Vita, Morte e Miracoli dal nimàl - bene o male fattore dell'umanità?", promossa nel novembre del 2000 dall'Università di Pavia - Facoltà di Farmacia, che ha avuto una vasta eco sui mezzi di comunicazione nazionali e che ha riscosso un caloroso successo di pubblico.

Incontri con altre culture

L'incontro-confronto con altre culture è sicuramente stimolante per arricchire le proprie conoscenze e verificare come la cultura popolare, quella delle tradizioni, delle saghe, delle fiabe, delle poesie e dei canti, abbia radici comuni pur sviluppandosi in realtà diverse.

Partendo dalla considerazione che devono esistere legami ed affinità tra le popolazioni rivierasche dello stesso fiume, ad esempio il fiume Ticino, si sono stabiliti rapporti di amicizia e di scambio culturale con i luoghi dove il fiume nasce, il Comune di Airolo nel Canton Ticino, e i luoghi dove il fiume termina la sua corsa gettandosi nel Po: nel Comune di Travacò Siccomario, sede del Circolo "La Barcéla". Dal succedersi periodico degli incontri, sia a Travacò che ad Airolo, sono venute emergendo somiglianze sia linguistiche - i due dialetti infatti presentano comuni radici - sia per la reciproca e consolidata passione per la musica, il ballo, il canto e la poesia.

Spronato da un rapporto di amicizia con la numerosa comunità sarda di Pavia, il Circolo ha voluto approfondire la conoscenza della realtà della stessa, del territorio, della storia, delle risorse, delle antiche civiltà,della cultura, con una serie di visite guidate in Sardegna portando,nel contempo, alle popolazioni visitate testimonianze della musica e del canto popolare pavese.

Il viaggio annuale che il Circolo propone ai propri soci è sempre l'occasione per un approfondimento culturale. Particolarmente stimolanti da questo punto di vista sono stati i viaggi in Ungheria e l'incontro, a Budapest, con una Scuola di Danza Popolare, oltre la visita al Parlamento Europeo a Strasburgo. In occasione di quest'ultima il Circolo ha depositato presso la biblioteca del Parlamento i due volumi editi dallo stesso "600 anni della Certosa in Poesia" e "Puesì...e...Canson".

Riconoscimenti

Nei dieci anni di vita trascorsi sono stati numerosi i riconoscimenti ricevuti e gli apprezzamenti per l'attività svolta, di cui, naturalmente, il Circolo è orgoglioso.

Alcuni rappresentano l'inserimento del Circolo nell'Albo delle Associazioni operanti in campo culturale e sociale nei Comuni di Pavia e Travacò Siccomario e presso l'Amministrazione Provinciale di Pavia e l'Assessorato Regionale alla Cultura. Per quanto di natura puramente formale, questi riconoscimenti sottintendono che il Circolo "La Barcéla" si è presentato alle Amministrazioni Pubbliche con tutte le carte in regola sotto il profilo statutario e sociale, e per il complesso delle attività svolte negli anni.

Altri sono invece i riconoscimenti per la significativa e molteplice attività svolta, le collaborazioni prestate, per l'interscambio culturale. Rientrano in questa categoria l'onorificenza con medaglia d'oro e attestato "Travacò Civica per la Cultura" da parte del Comune di Travacò, la medaglia dell'Amministrazione Provinciale di Pavia in occasione delle celebrazioni del VI Centenario della Certosa di Pavia, la medaglia con attestato da parte del Circolo Ricreativo dell'Università di Sassari.

Il Circolo ha inoltre molto caro un pregevole prodotto dell'artigianato di Airolo (Canton Ticino) assegnato in "riconoscimento per l'amicizia sgorgata dalle acque del Ticino". L'intenso scambio culturale con la cittadinanza di Airolo ha comportato la partecipazione del Gruppo Musicale al "Concorso Internazionale d'Interpretazione Musicale Comune di Airolo", con il conseguimento di uno speciale diploma per la sezione della Musica Popolare.

Il Parco della Valle del Ticino, con cui sono state stabilite ricorrenti collaborazioni, ha voluto riconoscere la funzione svolta dal Circolo per la salvaguardia del patrimonio naturale e culturale con una pregevole presentazione dello stesso sul proprio periodico "Parco del Ticino".

Il lusinghiero piazzamento conseguito dal Gruppo Musicale "Quei ad la Barcéla" nel concorso "Il Pavese dell'anno" del 1997 è inoltre una testimonianza della popolarità e del consenso che il Gruppo ha saputo guadagnare con una intensa e qualificata produzione nel campo della musica popolare pavese.

[Introduzione alla raccolta di poesie pavesi  "La Barcéla... fra Acqua e Ciel" (ediz. La Goliardica Pavese, Pavia, 2000), Coordinatore G. Rognoni, Redazione: G. Cantaluppi, S. Meloni, R. Sollazzi. ]


VENT’ANNI DOPO

Quattro lustri di vita del Circolo

Le premesse, implicite e comunque ben riconoscibili, contenute nel testo della relazione sulle attività dei primi "dieci anni di impegno civile e culturale"" della Barcéla hanno trovato felice realizzazione nel decennio successivo, portando il sodalizio a festeggiare con piena consapevolezza e con soddisfazione il compimento del ventennio di vita, tanto da consentire che se ne parli come di un Circolo tuttora connotato da entusiasmi e freschezza giovanili (quali, del resto, ben si convengono a un ventenne).

Il cammino avviato ha trovato, a metà percorso, un significativo punto di riferimento nei festeggiamenti per la ricorrenza del quindicesimo anniversario della fondazione del Circolo. Tale cammino, come previsto, si è mosso nelle due direzioni, tra di loro complementari, da sempre seguite: da un lato nella cura degli interessi culturali e ricreativi dei soci, dall'altro nella intensificazione dei contatti con altri soggetti, istituzionali e non, con i quali sono state ritrovate significative connotazioni di condivise finalità.

Sotto il primo aspetto si sono mantenute ed incrementate le iniziative tradizionali intese a rafforzare i rapporti tra i soci, favorendo in vario modo le occasioni di incontro e di approfondimento della conoscenza e della stima reciproche; a tali manifestazioni (la Festa degli auguri, la Merluzzata d'agosto, la Festa sull'aia, la S'ciankada) si sono affiancate con buona regolarità le iniziative di natura culturale capaci di focalizzare la attenzione e l'interesse degli iscritti su argomenti di sicuro significato e, spesso, di calda attualità. In codesto ambito vanno considerate le mete di positive trasferte (Hildesheim, cittadina tedesca legata a Pavia da vincoli di amicizia - Airolo, con la sua invidiabile Comunità - Maranello ed il Museo Ferrari - Venaria Reale) felicemente conclusesi.

Significative altresì le serate conviviali incentrate sulla presenza di personaggi qualificati (la giornalista Laura Gnocchi, la scrittrice Bianca Orlandi, cantora delle nostre campagne, il poeta Walter Vai), serate ogni volta significative per l'apprezzamento da parte dei soci e degli ospiti.

Una segnalazione particolare nel quadro delle iniziative culturali va riservata alle serate dedicate alla illustrazione delle opere di pavesi scomparsi: indimenticabili le proiezioni di fotografie di Giuliano Carraro, intessute di amore per Pavia, e la lettura di poesie di Sandro Gonzales, così toccanti nella veste vernacola.

Quella che però ha costituito un vero fiore all'occhiello per il palmarès del Circolo è stata la organizzazione del concorso di poesia Mè Tesìn, al quale ha arriso notevole successo di partecipazioni, consentendo alla Commissione giudicatrice - insediata con la collaborazione di rappresentanti di Enti e istituzioni locali - di premiare componimenti di encomiabile livello.

Il Circolo, rinnovando l'esperienza degli anni precedenti, ha poi inviato un proprio equipaggio alla manifestazione remiera denominata Palio del Ticino, a tale performance volendo peraltro attribuire, più che intendimenti agonistici, il significato di una convinta partecipazione ad evento legato alla cultura del nostro fiume.

Né si può dimenticare quale ragguardevole apporto alla riuscita delle serate sia stato fornito, nella stragrande maggioranza delle occasioni, dalle preziose esibizioni del Gruppo musicale, sempre in sintonia con lo spirito delle manifestazioni e con la tradizione culturale del sodalizio.

Roberto Sollazzi


Da tutto questo discende con evidenza quanto lo slancio ideale dei primi anni sia non solo affatto sopito, ma sia andato via via rafforzandosi, raggiungendo nei modi della sua realizzazione la maturità di una grande associazione.

Gli auspici per il futuro sono quindi forti e positivi ed il Circolo, sostenuto dall'impegno dei suoi numerosi Soci, non deluderà le aspettative.